Quelli del Firenze Football Club erano tutti, o quasi, soldati di stanza al III Reggimento Genio in Via della Scala. C’è una bella Storia che voglio riportare a proposito di soldati che come i Footballers del Firenze FC partirono per la Grande Guerra e che ricorda un po’ anche l’assedio di Firenze e la famosa partita di Calcio in Costume del 1530 in Piazza Santa Croce. E’ quella del soldato Frank Edwards e di un Pallone, nel 1915 a Loos, durante una delle più importanti offensive britanniche, tra imponenti istallazioni di artiglieria e primi impieghi di gas da parte britannica. Ebbene, la mattina che doveva scattare l’offensiva inglese, le nubi di gas dovevano partire verso le trincee tedesche intorno alle 5:40. Ma non era la mattina giusta: il vento non soffiava come si aspettavano e non dirigeva verso il territorio nemico, bensì girava e invadeva le trincee britanniche. L’ordine “indossare la maschera antigas!” si rincorreva nelle trincee, ma il fuciliere matricola 1751 Frank Edwards aveva una idea fissa nella mente, ormai da tempo. Aveva portato nello zaino un pallone da football. Pare che anche il suo comandante ne fosse a conoscenza e gli avesse ordinato di tenerlo sgonfio. Frank era fermamente convinto che, se i nemici tedeschi li avessero visti avanzare palla al piede verso le loro trincee nel corso di un attacco, con tale sprezzo del pericolo da permettersi di giocare a calcio durante il combattimento, avrebbero subito il più grave shock di tutta la guerra. Allo scattare dell’emergenza decise così di fare di testa propria e non appena venne dato l’ordine per l’attacco si arrampicò rapidamente sul parapetto e colpì la palla come se fosse stato in porta e avesse dovuto lanciarla nella metà campo avversaria. Alcuni amici, con cui Edwards condivideva questo grande amore per il calcio, si unirono a lui: Micky Mileham, Bill Taylor, Jimmy Dalby. La stampa ne diffuse i nomi intorno agli anni ‘60, quando il curatore del Museo Reggimentale Inglese cominciò a documentarsi su quel pallone che, dopo essere scomparso tra le nubi verdastre di cloro e la nebbia degli spari, era stato rinvenuto dopo aver conquistato con successo la posizione nemica. Nel Museo è conservato questo pallone, recuperato all’interno del tratto di trincea tedesca conquistato dagli uomini del 1/18 London Irish Rifle durante la Grande Guerra. A questo pallone è stata conferita una doppia onorificenza